Portare una tenda igloo durante un’escursione è un po’ come avere con sé una casa. Per questo è indispensabile scegliere con cura la soluzione migliore, tenendo in considerazione il peso, i materiali, ma anche alcune caratteristiche tecniche.
4 domande da fare prima di acquistare una tenda
Ecco alcuni aspetti da considerare per scegliere la tenda giusta per voi ed evitare spiacevoli sorprese.
Dove utilizzeremo la tenda?
- Se dobbiamo intraprendere un’escursione ad alta quota, quindi a temperature basse, è meglio scegliere una tenda 4 stagioni perché ha un migliore isolamento termico e una grande resistenza alla pressione di vento e neve sulla struttura.
- Se dobbiamo intraprendere un’escursione a medie altitudini è preferibile una 3 stagioni perché tra le caratteristiche possiede una maggiore areazione e traspirazione oltre ad avere costi molto più accessibili.
Quante persone e quanto spazio servirà?
A seconda dall’escursione, in solitaria o in gruppo, si sceglierà di conseguenza se prendere una tenda da uno, due o tre posti. Considerate anche le dimensioni dell’igloo in base agli oggetti personali e all’altezza delle persone che la utilizzeranno. Le tende più piccole infatti non offrono spazio sufficiente nemmeno per stare seduti dritti, rivelandosi perciò particolarmente scomode soprattutto quando ci si deve vestire.
Leggerezza a tutti i costi?
Tenete presente che di solito ogni grammo in meno significa avere spazi ridottissimi e dotazioni essenziali.
Abside sì o abside no?
È importante ci sia perché consente di riporre zaino e materiale al riparo. Inoltre in caso di pioggia protegge prima di entrare in tenda, permettendo di togliere giacca e calzature senza bagnare l’interno. Sempre in caso di cattivo tempo, l’abside consente anche di avere uno spazio dove cucinare al sicuro.
Attenzione ai materiali
Anche i materiali giocano una parte importante sulla qualità e le caratteristiche generali della tenda igloo.
Il telo esterno
Ottimale in tessuti in poliestere con spalmature poliuretaniche, cuciture rigorosamente nastrate e termosaldate per proteggere dal vento e dall’acqua e garantire quindi una totale impermeabilità.
Come si misura l’impermeabilità di una tenda? In “colonna d’acqua”, cioè l’indicazione in millimetri della capacità che ha un tessuto di resistere alla penetrazione dell’acqua quando la tenda viene messa sotto una colonna d’acqua, senza che questa filtri. L’impermeabilità minima disponibile in commercio è di 1000 mm, meglio però orientarsi su almeno 2000 mm per condizioni meteorologiche normali.
Il telo interno
É la zona “abitabile” e quindi deve offrire il massimo comfort grazie ad un’elevata traspirabilità, tale da ridurre la condensa e permettere l’aerazione. Ideale l’utilizzo quindi di un tessuto in nylon ripstop o in poliestere con la presenza di zone con zanzariera per aumentare la traspirabilità in ambienti caldi e umidi.
Il catino
Questa è una zona importante che deve resistere alle inflitrazioni di acqua dal terreno. Deve dunque essere forte e resistente, ottimale dunque se in poliestere (robusto) con spalmatura poliuretanica, cuciture nastrate e termosaldate.
La paleria
La soluzione migliore è il duralluminio che è leggero, flessibile e resistente. Per le 3 stagioni vanno però bene anche i pali in vetroresina che offrono alte performance con un costo molto contenuto.
Una soluzione particolare: la tenda monotelo
Esistono anche tende monotelo, prodotti particolari pensati sia per l’escursionismo che per l’alpinismo. Puntano tutto sulla leggerezza.A volte togliere il telo interno consente un notevole risparmio di peso a discapito però di altre qualità come una maggior condensa e il contatto con superfici umide, una maggior possibilità di infiltrazioni di acqua dall’esterno, la riduzione della capacità di isolamento termico e il minor ricambio d’aria per l’ossigenazione dell’ambiente.
“Se fai un viaggio lungo sia leggero il tuo bagaglio:
sarai meno stanco e più disposto ad accogliere
ciò che ti sarà donato ogni nuovo giorno.”
(Enzo Bianchi)
